CORSO specialista WELLNESS & BEAUTY

Anatomia

• Anatomia del corpo;
• Anatomia della mano;
• Anatomia del piede;
• Anatomia della testa.

Cosmetologia

• Introduzione
• Cosa sono i cosmetici
• Elenco di cosmetici
• Dove vengono commercializzati i cosmetici
• Differenza tra cosmetici e farmaci
• Il regolamento sui cosmetici
• Le materie prime cosmetiche
• Lipidi
• Emulsionanti
• Tensioattivi
• Solubilizzanti
• Conservanti
• Antiossidanti
• Coloranti
• Chelanti
• Umettanti
• Filmogeni e fissativi
• Texturizzanti
• Opacizzanti
• Solventi
• Propellenti
• Siliconi
• Aromi e fragranze
• Oli essenziali
• Fragranze e allergeni
• Sostanze funzionali
• Forme cosmetiche
• Soluzioni
• Tensioliti
• Sapone
• Gel
• Deodoranti
• Paste
• Emulsioni
• Microcapsule
• Oleoliti
• Oleogel
• Sistemi anidri
• Polveri
• Patches
• Pressurizzate
• Cos’è la fitocosmesi
• Cos’è un fitoingrediente
• Oli essenziali e focus su ingredienti naturali
• Definizione di cosmetico naturale, bio, sostenibile, vegan
• Differenza tra un ingrediente di sintesi o naturale
• Fermentati e ingredienti di origine biotecnologica
• Conservante
• Crescita batterica
• Test di stabilità dei cosmetici
• PaO e data di scadenza
• Packaging cosmetico
• Etichettatura dei cosmetici
• Inci
• Valutazione della sicurezza
• Claim Cosmetici

Chimica cosmetologica e fisiologia

Elementi di fisica

Fisiopatologia

Elementi di dermatologia

• Le lesioni cutanee;
• Le dermatiti e le dermatosi;
• Le alterazioni degli annessi cutanei e inestetismi della cute;
• Gli inestetismi e l’invecchiamento della pelle;
• Effetti indesiderati dei cosmetici;

Trattamenti estetici

• Alterazioni e inestetismi delle mani;
• Le unghie della mano e le loro alterazioni;
• Trattamento estetico delle mani;
• Alterazioni e inestetismi dei piedi;
• Trattamento estetico dei piedi;
• La riflessologia plantare;
• Il massaggio del corpo e il trattamento del seno;
• Depilazione ed epilazione;
• Analisi della pelle;
• L’ambiente di lavoro e le fasi del trattamento al viso;
• Il massaggio del collo e del décolleté;
• I trattamenti specifici per tipologia di pelle;
• Il trucco professionale;
• Il correttore;
• Il fondotinta;
• La cipria;
• Le matite;
• La forma ideale degli occhi;
• Gli ombretti;
• Il mascara;
• Il fard
• Le labbra e le correzioni;

Apparecchiature estetiche

• La termoregolazione;
• Il calore e le apparecchiature ad uso estetico;
• Un bagno di calore: sauna, bagno turco, sanarium, bio-sauna;
• Il moto, l’energia meccanica e le vibrazioni;
• L’energia meccanica e le apparecchiature ad uso estetico;
• La vacuum therapy;
• Il massaggio meccanico;
• Il presso massaggio;
• I bagni caldi e l’energia meccanica;
• L’energia elettrica e le apparecchiature;
• L’elettrostimolazione come trattamento;
• L’elettrocoagulazione per un’epilazione definitiva;
• Apparecchiature ad alta tensione e frequenza;
• Gli ultrasuoni in estetica;
• L’energia luminosa e le fototecnologie estetiche;
• La radiofrequenza in cabina;
• Le radiazioni ultraviolette in estetica: le lampade abbronzanti;
• La luce pulsata per l’epilazione definitiva.

Cenni di organizzazione aziendale

• La camera di commercio e l’avvio di un’attività aziendale;
• Il ruolo del comune nell’attività di acconciatore ed estetista;
• L’imprenditore acconciatore/estetista e gli obblighi verso il fisco
• La fattura;
• La ricevuta fiscale;
• Lo scontrino fiscale;
• I registri obbligatori;
• Liquidazione e versamento periodico dell’imposta;
• Acconto IVA.
• I mezzi di pagamento;
• La moneta;
• I titoli di credito e le loro caratteristiche;
• L’assegno bancario e postale;
• L’assegno circolare;
• La moneta elettronica;
• I bonifici;
• Le cambiali;
• Il pagamento dei titoli di credito;
• Tecnologia informatica per i titoli di credito.

Etica professionale

Cultura e diritto del lavoro

L’ambiente di lavoro

• I professionisti della bellezza;
• Il concetto del bello;
• La figura dell’estetista;
• Il comportamento verso la cliente;
• Igiene: una disciplina biosanitaria;
• La cura del corpo a tutela della salute;
• Igiene nel vestiario, nella divisa e nella biancheria;
• Malattie infettive e profilassi;
• Sorgenti di infezione;
• Vie di penetrazione e di eliminazione degli agenti patogeni;
• Modalità di trasmissione delle malattie infettive;
• Profilassi o prevenzione;
• Difese specifiche o immunitarie;
• Difese artificiali contro i microrganismi patogeni;
• Disinfezione e sterilizzazione;
• Sanzioni per inadempienze;
• Le leggi del marketing.

Inglese settoriale (modulo facoltativo)

Secondo recenti dati statistici degli ultimi anni, centri estetici, istituti di bellezza e Spa hanno avuto un tasso di crescita senza precedenti, con un aumento del 70% negli investimenti.

Cavalcare questo boom è quasi d’obbligo per chi ha un capitale da investire e voglia di guadagnare velocemente. Aprire un centro estetico non è comunque una cosa semplice e necessita di una rigorosa attenzione nei confronti dell’iter burocratico. La cosa principale da sapere, anche se a qualcuno potrà apparire scontata, è che il diploma di estetista rilasciato dalla Regione è assolutamente necessario per aprire un’attività di questo genere.

Se non si è in possesso di un titolo di questo tipo si deve necessariamente frequentare un corso regionale di qualificazione di 1800 ore, che dura due anni, il cui costo oscilla tra 5.000-7.000 € e che prevede una frequenza obbligatoria in presenza. Al termine viene rilasciato un attestato di qualifica di estetista valido per il lavoro da socio o da dipendente.

Per poter ottenere l’attestato di abilitazione per un lavoro autonomo di estetista, previo esame teorico-pratico davanti ad una commissione regionale, si dovrà aggiungere un ulteriore corso di specializzazione (solitamente della durata di 600 ore), per un totale di tre anni di scuola a tempo pieno; oppure si potrà fare un’esperienza lavorativa di un anno. Viceversa la normativa prevede che, a seguito di un periodo di apprendistato seguito da un anno di lavoro alle dipendenze, oppure di tre anni di lavoro (negli ultimi cinque) come dipendente, si possa accedere ad un corso integrativo di formazione teorica, della durata di 300 ore, a cui seguirà un esame teorico che rilascerà l’attestato di abilitazione per un lavoro autonomo di estetista.La prima cosa da fare per mettersi in proprio è trovare una struttura adatta ad ospitare un istituto di bellezza.

Per aprire un centro estetico, come quelli che si trovano nei centri cittadini, occorrono almeno 170 mq ed un capitale minimo di 150.000 €. È consigliato che un centro estetico che inizia la propria attività preveda fin da subito gli stessi macchinari dei centri estetici di zone limitrofe, allo scopo di essere competitivo sull’offerta di trattamenti di bellezza.

Va detto, inoltre, che un macchinario da solo può costare anche 30.000 €. Bisogna poi tenere presente i canoni di affitto della sede, il costo del personale, i costi di avviamento e pubblicità e non ultimo il rischio di impresa. Un altro requisito fondamentale è quello di essere iscritti ad un’associazione di artigiani Se la tua aspirazione è quella di lavorare come professionista dipendente, puoi iscriverti al nostro corso di estetista e avere la consapevolezza di ottenere una formazione completa basata sulla pratica.

Una volta terminato il nostro corso, dopo un periodo di lavoro da dipendente presso un salone di bellezza per almeno tre anni, negli ultimi cinque, e aver frequentato un corso regionale di 300 ore, potrai comunque aprire il tuo centro estetico con più esperienza e capitale a disposizione.