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Coltivare ambizioni e nutrire curiosità. Basta chiamarla fuga di cervelli, i Millennials (giovani che hanno un’età compresa fra i 18 e i 32 anni) sono in cerca di possibilità.

Secondo il rapporto “Italiani nel mondo 2016”, questa migrazione, meglio definibile con “mobilità”, altro non è che un percorso in itinere e può modificarsi continuamente perché non si basa su un progetto migratorio già determinato, ma su continue e sempre nuove opportunità incontrate.

L’evento migratorio, si legge nel report, è oggi definibile come un percorso e non più come un progetto definito aprioristicamente, dal quale scaturisce la composizione di un più ampio progetto di vita non determinato aprioristicamente, la cui evoluzione dipende molto dalle opportunità incontrate durante il cammino, dove vita lavorativa e affettiva spesso si intrecciano e si innestano nella traiettoria migratoria.

lasciare il proprio paeseQuesta condizione apre la strada all’analisi delle motivazioni che stanno alla base dell’evento migratorio: contesto lavorativo, cercare nuove e migliori condizioni lavorative (occupazionali e salariali), desiderio di mettersi alla prova in contesti più internazionali e meritocratici, voglia di progredire professionalmente; contesto personale, voglia di conoscere, scoprire, curiosità di sperimentarsi anche in altri contesti sociali, che si tratti di luoghi già conosciuti o di contesti completamente nuovi.

Pur non negando la difficile situazione nazionale, nel riferirsi al percorso migratorio, i giovani tendono a rifiutare il termine fuga di cervelli, sottolineando come la loro partenza sia stata, prima di tutto, una scelta da leggere più come un mezzo per soddisfare ambizioni, nutrire curiosità e che per questo si diluisce tra le varie tappe del percorso di vita.

Andare all’Estero si è dimostrato anche essere un ulteriore modo per esprimere la propria libertà individuale, per aprire i propri orizzonti, economici e sociali, e per vivere in un contesto sempre più vicino al proprio “io”.

La globalizzazione, così come l’avvento di internet, ha di fatto reso più vicino quello che sembrava essere troppo lontano, aprendo opportunità e nuove speranze.